ARCHITETTO s.mART
Benvenuti tra queste righe virtuali.
Questo vuole essere il primo post di un blog che sogno da tempo.
Se ancora non mi conoscete e i venti della navigazione vi hanno dirottato qui, in modo quasi inconsapevole, mi presento:
sono Silvia Martoni, architetto per vocazione prima ancora che per professione, amante di matite e quaderni (oggi si direbbe del fare journaling), disegnatrice seriale perché per me parla più un disegno che tanto altro … appassionata di fotografia, lettrice compulsiva e chissà cos’altro potrei dire, ma preferisco siate voi a scoprirmi.
In questo blog troveranno spazio le due anime che mi compongono, che sono già racchiuse nel mio logo: l’architettura e l’arte.
Sarà da una parte “ il diario di un cantiere” e quel cantiere sono io, che mi costruisco ogni giorno, attraverso l’esercizio della professione, mai meramente intellettuale; sempre in movimento, curiosa e osservatrice. Sarò romantica e polemica, creativa e tecnica; perché se l’architetto è un direttore d’orchestra significa che deve conoscere tutti gli strumenti.
Attraverso il mio quotidiano vi porterò, non tanto nelle mode dell’arredo o dei colori, quanto nella professione.
E poi dall’altra parte vi porterò con me tra “gli incontri provinciali d’arte” alla ricerca di talenti nascosti, che si esprimono in una provincia non solo fisica e geografica, ma spesso ai margini delle loro vite. Talenti che per vivere fanno altro ma che nonostante tutto nutrono la loro anima di arte.
Indagherò il significato di questa grande piccola parola, che suscita sempre definizioni contrastanti, dai limiti mai certi: cosa è arte e cosa no?
Per ora parto da qui, pensando che “arte” è il saper fare del cuore, che usa ogni strumento per esprimersi.
Credo nelle arti minori e nell’arte di creare un giardino, credo nell’arte fatta di tele e colori e quella che vive di esperimenti e installazioni, ma soprattutto credo che questa scintilla sia spesso racchiusa dove meno ci si aspetta ed è lì che voglio cercarla.
Voglio rompere barriere fatte di timidezza.
Voglio cercare racconti e vi voglio portare con me.
Voglio andare tra le pagine dei libri fuori moda, immergermi nelle poesie.
Visitare mostre, entrare negli allestimenti e raccontarveli.
Porterò qui l’arte e l’architettura fatta ad arte.
Non avrò articoli a cadenze regolari, per non mettere pressioni né a me né a voi. Il mio scritto sarà organico e di svilupperà secondo gli eventi o gli incontri.
Insomma porterò qui le mie passioni che spero diventino presto le nostre!