finalista
Quando in passato ho mostrato le foto di “paesaggi passeggeri” durante qualche lettura portfolio, questa ha sempre fatto fermare lo sguardo e non capivo perché. C’era una piccola esclamazione nell’osservatore di turno, quasi un sussurro, una pausa.
Lo stesso accade ora con il leporello.
Quando ho deciso di partecipare al contest, ho chiesto aiuto a Marika (angelo custode di “paesaggi passeggeri”) per un consiglio esterno sulle foto da mandare e, come accadde la prima volta che la vide, recuperandola dagli “scarti”, l’ha messa tra quelle da inviare.
Quella sera avevo preparato il piccolo gruppo di foto, la volevo lasciare lì, ma la sentivo, sentivo che voleva partire così l’ho lasciata andare e l’ho messa in rete.
Invio.
Mai avrei immaginato di essere tra i finalisti e mai avrei pensato di trovare Lei.
Mi sono sentita come quei cantanti intervistati sul loro grande successo che inizialmente era uno “scarto”.
Ho sorriso.
Lei era lì fiera, tra tante foto di più grande impatto visivo.
Mi ha dimostrato ancora una volta che era stata in grado, nella sua semplicità, di far fermare lo sguardo.
Qualcuno che poteva darle voce l’aveva notata, soffermandosi.
Ora è lì nel web, a disposizione dei naviganti curiosi e presto sarà cartacea a Neive in provincia di Cuneo.
Emozione.
Anche a Cuneo sono arrivata con la mia macchina fotografica, ricordo i paesaggi, il ponte di ferro e le tante ore di viaggio vicina al finestrino.
Lei non appartiene a quel tragitto, ma voleva viaggiare, scoprire il mondo che aveva dato vita a tante altre immagini.
Spero di raggiungerla per vederla e questa volta sarò io a soffermarmi, la guarderò e penserò che l’ho fatta io, ma che non la conosco abbastanza e sto imparando da Lei.
Mi stupisce pensare a quanto possiamo generare “cose” e a quanto queste arrivino sempre in modi diversi agli altri.
È bello stupirsi ed è stato bello sentirla nello scatto e prima dell’invio.
Ed è bello ora per me scrivere così di Lei.
Buon viaggio.
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